ora 9:00 - 13:00 | Cinema Massimo, Via Verdi 18, Torino
Saluti istituzionali
Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino e della Città Metropolitana di Torino
Carlotta Salerno, Assessora all'istruzione, edilizia scolastica, politiche giovanili, periferie e rigenerazione urbana, Città di Torino
Caterina Greco, Consigliera Metropolitana delegata al bilancio, all’istruzione, al sistema educativo e alla rete scolastica, Città Metropolitana di Torino
Lorenza Patriarca, Presidente Commissione cultura e istruzione, Città di Torino
Stefano Suraniti, Direttore generale Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
COME FARE DEGLI ANNI DELLA SCUOLA UNA GRANDE AVVENTURA FORMATIVA ED EDUCATIVA
Per chi insegna ed educa due sono oggi le domande: come lavorare con queste generazioni, con le loro paure e ansie, con i loro desideri e aspirazioni? E nello stesso tempo: come continuare a tenere in vita le motivazioni, il senso, di un lavoro faticoso come quello di insegnante e di educatore/trice? Ma forse, a ben vedere, la domanda è una sola: come far sì che gli anni che tocca trascorrere insieme, in un’aula o in uno spazio educativo, diventino un’avventura formativa per tutte/i? Quegli anni sono un tempo fatto di così tante ore che, se le calcolassimo, capiremmo subito l’enorme potere trasformativo che custodiscono.
Animare la scuola e i luoghi dell'educare
Francesco d’Angella, direzione Animazione Sociale
A scuola non va solo la mente ma anche il corpo
Ugo Morelli, psicologo, Università Federico II di Napoli
Ammalati di meraviglia
Antonio Catalano, artista, Universi sensibili
La mente incorporata in un corpo sapiente
Silvia Luraschi, pedagogista, Università Milano-Bicocca
L'accadere dell'educare e dell'apprendere
Ivana Paganotto, esperta di processi di apprendimento, Torino
Scuola? Una splendida avventura per una comunità di bambini e adulti,
Roberto Lovattini, scrittore e maestro, Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), Piacenza
Con i WORKSHOP si entrerà nei mille cantieri dove ogni giorno, a scuola come nei territori, la comunità educativa gioca le sue carte. C’è tanto sapere in questi cantieri. Nei workshop lo estrarremo e setacceremo, per condividerlo e metterlo in circolo. Perché diventi generativo di altre sperimentazioni.
Se l’interazione corpo/mente/ambiente è la base di ogni esperienza educativa, non basta parlarne, occorre viverla. Gli ATELIER avranno questa funzione: far esperire dal vivo strumenti e tecniche che quell’interazione attivano. Atelier per occhi, dita, orecchie, per corpi che si muovono e si emozionano.
Nelle CONVERSAZIONI si dialogherà su grandi temi che interrogano insegnanti, studenti, famiglie e chiunque abbia a cuore le sfide dell’educare e dell’insegnare. Oggi tenere vivo e aperto questo dialogo è vitale perché il futuro delle nostre città e del nostro Paese passa da qui.
Gli INCONTRI CON I GIOVANI saranno dedicati ad ascoltare il punto di vista di chi si trova a vivere, in quest’epoca complicata, la propria adolescenza. Giovani non come destinatari ma come protagonisti. Non come uditori ma come ricercatori. Perché oggi c’è bisogno di tutta la loro intelligenza, fragilità, forza.
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