Educarci alla sostenibilità è la sfida più grande che abbiamo oggi come società. Di fronte alla crisi ambientale e climatica, siamo chiamati ad apprendere altri modi di vivere e convivere, produrre e consumare. Non è più possibile continuare a distruggere il mondo, erodere le risorse, vivere a debito delle future generazioni. È invece necessario educarci a una nuova relazione con la Terra e con l’ambiente di cui siamo parte.
Formare coscienze ecologiche diventa oggi il primo obiettivo di ogni istituzione formativa e servizio educativo della società. Educare ed educarsi alla sostenibilità è una sfida che comincia da piccoli in famiglia e prosegue poi nei contesti di vita. La scuola in ogni suo ordine e grado è il più grande ambiente educativo dove poter apprendere a vivere in modo rispettoso e responsabile dei delicati equilibri degli ecosistemi in cui siamo immersi.
Attraverso approcci integrati e pratici le scuole, i servizi educativi, le associazioni culturali e sportive del territorio possono fornire alle nuove generazioni le consapevolezze e le competenze necessarie per affrontare le sfide ambientali. Con il supporto e la collaborazione di tutti è possibile creare un ambiente educativo capace di formare cittadine e cittadini consapevoli e dove insieme, adulti e giovani, possano imparare a pensarsi non padroni ma ospiti del mondo che ci accoglie.
La sfida che si apre interroga i mondi della pedagogia e della cura educativa. Parole come cura, limite, meraviglia, cooperazione diventano i cardini delle progettualità e delle attività. Si tratta infatti di educarsi ad abitare la Terra con passo leggero, a riconoscere con stupore la biodiversità del vivente, a prendere coscienza che le risorse degli ecosistemi sono limitate, ad avere cura delle relazioni che ci costituiscono. Educarsi alla sostenibilità significa infatti educare a sentirsi parte di un sistema complesso. Sentendosi un noi, non solo un io.
Si tratta di cambiare sguardi e paradigmi. Pensare l’ambiente non come ciò che ci circonda, ma come ciò a cui co-apparteniamo. Pensare che i diritti di noi che viviamo oggi non possono non tener conto dei diritti delle generazioni che vivranno domani. Sostenibilità significa infatti soddisfare le proprie esigenze vitali senza compromettere la possibilità che le generazioni future possano soddisfare le loro. Si tratta allora di imparare a vivere in una Terra che ci è data in prestito.
Attività didattiche ed esperienziali permettono di apprendere nuove posture di stare al mondo, di comprendere le relazioni e le connessioni che ci costituiscono, la bellezza e il valore della biodiversità e l’importanza delle scelte di ognuno nel contribuire a custodirla. Mai come oggi la comunità educativa si scopre attore indispensabile per portare i soggetti a vivere all’altezza delle sfide che ci riguardano come specie.
Per questo non possiamo oggi non dedicare tutte le nostre forze e le nostre aspirazioni a capire con quali mezzi e quali linguaggi insegnanti, educatori, genitori, insieme ai molteplici attori della società civile, possono accompagnare questi cammini di consapevolezza e di crescita che sono la migliore assicurazione per inoltrarci nel futuro con fiducia e speranza.
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Evento promosso da Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, ITER - Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile con il patrocinio dell'Università degli Studi di Torino e la direzione scientifica della rivista Animazione Sociale.
6 momenti in cui ci riuniremo per ascoltare lezioni magistrali e grandi avventure educative di comunità.
Rivolti a tutta la cittadinanza
33 eventi per rilanciare il progetto di una città comunità educativa.
Rivolti a professioniste/i, studenti, cittadini.
38 attività immersive ed esperienziali dove sperimentare il gusto della sostenibilità.
Rivolte alle classi.
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